Lampedusa Territorio

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LAMPEDUSA
L'isola ha una forma particolarmente allungata (circa 12 km, contro i soli 3 di larghezza). La vegetazione è quella tipica mediterranea, ovvero molto brulla. Geologicamente appartiene all'Africa; inoltre, come Pantelleria, è più vicina alle coste tunisine che a quelle dell'Italia, e dista solamente 113 km dalle coste africane (la profondità massima che si osserva tra le due coste è di appena 120 m). La Sicilia (Porto Empedocle) dista invece 205 km. Il punto più alto dell'isola è l'albero del sole, situato a 133 m di altitudine. Lampedusa è il punto ed il centro abitato più meridionale dello Stato italiano (il più settentrionale è Fonte della Roccia, frazione di Predoi, mentre il punto è la Vetta d'Italia), infatti è situata alla Latitudine di 35°30' N, più a sud di Tunisi e Algeri.

LAMPIONE
Lampione si trova a 35°37'30" di latitudine N e 12°18'57" di longitudine E. Lungo 700 metri e larga 180, l'isolotto ha una superficie di appena 1,2 km2 e la sua altezza massima è di 36 metri. L'isola fa parte, come Lampedusa (che dista circa 17 km) della Placca continentale Africana, al contrario della più lontana Linosa (70 km), che entra ancora a far parte della zolla siciliana. I fondali della costa meridionale colano a picco mentre quelli sul versante orientale degradano dolcemente mostrando canali di bianca arenaria, scarsamente ricoperti di vegetazione. È stato ipotizzato che l'isolotto si sia formato durante un terremoto nel Pliocene per distaccamento dall'isola madre: Lampedusa. Ne è testimonianza la comune natura geologica delle loro rocce: arenaria.

LINOSA
Linosa ha un'estensione di 5,4 km², ed è situata al centro del mar Mediterraneo a 160 km a sud della Sicilia e 160 km a est della Tunisia. Ha una forma pressoché circolare con uno sviluppo costiero di 11km. A differenza di Lampedusa e Lampione che fanno parte della placca continentale africana, (e derivano da una frattura del continente stesso) Linosa è di origine vulcanica e il suo edificio si erge a partire da millecinquecento metri di profondità: infatti al contrario di Lampedusa e Lampione i fondali di Linosa sprofondano rapidamente. Essa è di natura vulcanica e le sue origini sono relativamente recenti: secondo studi geologici, Linosa dovette emergere durante il Quaternario antico e deve la sua origine alle eruzioni avvenute lungo la linea di frattura che corre tra la costa est della Sicilia e il litorale di Tunisi. La sua attività eruttiva risale al Pleistocene, ipotesi avvalorata dall'età dei fossili, presenti nei tufi stratificati della parte est del monte di Ponente. Il medesimo asse vulcanico ha dato origine, grazie a un vulcanismo fondamentalmente alcalino, alle isole di Pantelleria e Linosa, le cui porzioni emerse rappresentano in minima parte le culminazioni di strutture molto più imponenti. Nella storia vulcanica dell'isola è possibile riconoscere quattro fasi di attività e tre paleosuoli testimoniati da fossili di radici, stipiti e foglie di palme nane. I crateri vulcanici sono tuttora ben evidenti: al centro dell'isola, basso e ampio (600 metri di diametro), si estende il cratere principale, la Fossa del Cappellano, fittamente coltivato. A coronarlo altri tre coni: monte Vulcano (195 m), monte Rosso (186 m), monte Nero (107 m); più un piccolo Craterino di 50 m alle pendici di quest'ultimo. L'attività eruttiva dall'ultimo cratere (il più piccolo) è terminata circa 2500 anni fa. Attualmente l'isola è profondamente quiescente.


 

Lampedusa

 

Sciacca

Lampedusa   Lampedusa
 
Lampedusa



 

Lampedusa

 

Sciacca


 

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